La maggior parte dei genitori si lamenta dei figli che non leggono abbastanza; è tuttavia difficile competere con tablet e smartphone: il display retroilluminato sembra avere la capacità di intrappolare l’utente in un vortice che non lascia attenzione residua per altre attività! Le nuove generazioni sono abituate a ricevere migliai di stimoli contemporaneamente ed i social network fossilizzano le menti sulla lettura di testi brevi e veloci; è quindi necessario riallenare i giovani ad affrontare un buon numero di pagine (magari anche di una certa complessità). Non tutti però si avvicinano ai libri spontaneamente, è pertanto necessario attuare tattiche strategiche per infilare un volume tra le mani dei propri figli!
COSA NON BISOGNA FARE
- Obbligarli a leggere: insistere non porterà a niente; l’unico effetto ottenuto sarà quello di far loro detestare i libri, ben diverso dal non amarli.
- Criticare le altre attività: sono sempre un valore aggiunto che contribuisce alla crescita ed alla costituzione della loro persona.
- Sgridarli o denigrarli davanti agli altri perchè non leggono. Sminuire un giovane in fase di crescita e farlo sentire in difetto può causare insicurezza.
- Imporre i propri gusti. Voi non siete i vostri figli, pertanto è necessario trattarli da persone diverse ed accettare che loro possano apprezzare anche le letture che più detestate!
COSA BISOGNA FARE
- Dare il buon esempio! Se il genitore non trasforma la lettura in una priorità, decidendo attivamente di dedicarci del tempo, non può pretendere che il figlio faccia lo stesso. L’ipocrisia non piace a nessuno!
- Vietare alcuni libri in casa: la curiosità è la caratteristica dei giovani che più facilmente può essere sfruttata. L’oggetto proibito attorno al quale creare del misticismo può essere un volume con illustrazioni particolari o dalla grafica interessante.
- Rispondere con un libro alle loro domande! Dimostrare l’utilità dei testi ne incoraggia la fruizione. Potrebbe inoltre essere divertente strutturare la “caccia” di un’informazione tra i libri di casa, ponendo le basi utili per qualunque tipo di ricerca e premiando il vincitore con una buona merenda.
- Creare uno spazio per i loro libri. Perchè bisogna ritenere qualcosa importante se non ha nemmeno un luogo in cui essere collocato? Costruire e personalizzare uno scaffale od una libreria con i propri genitori lega simbolicamente ai libri un bellissimo ricordo!
- Chiedere un parere su ciò che hanno letto o stanno leggendo (indipendentemente dal tipo di libro). Il dialogo è arricchimento continuo soprattuto se a qualcuno interessa la tua opinione.
- Regalare volumi che corrispondono ai gusti personali dei figli: non bisogna limitarsi alla narrativa ma esplorare anche albi illustrati e graphic novel; il contenuto potrà essere approfondito attraverso libri sempre più accurati e complessi.
- Allenateli a stroncare i libri: è soddisfacente valutare criticamente un’opera, soprattuto se non ci è piaciuta. Incoraggiateli a parlare di ogni elemento non apprezzato e possibilmente … state dalla loro parte!
- Tablet e smartphone non sempre sono nemici; esistono diverse piattaforme che permettono di leggere ebook o fanfiction. Magari il fascino dello schermo luminoso questa volta li terrà positivamente con gli occhi “incollati”.

Incoraggiare le nuove generazioni a leggere non è forse così difficile: le azioni che è possibile compiere sono molteplici. Ogni persona è però differente pertanto la creatività, l’inventiva e la voglia di fare rimangono i migliori strumenti da impiegare per trovare nuove soluzioni e metodologie. L’importante è reinventarsi sempre!
FONTI
Chiara Beretta Mazzotta Instagram
Chiara Beretta Mazzotta Sito web
“Come far appassionare i ragazzi alla lettura”, Libreriamo
“Lettura digitale, e-book, e-reader. Che fare?”, Ilenia Zodiaco
L’ha ribloggato su FEBO&MUSE.
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Concordo con tutto ciò che hai detto, specialmente che il genitore deve dare prima di tutto il buon esempio: se si cresce in un ambiente dove i libri sono di casa, leggere sarà vista come un’azione più spontanea. Poi secondo me bisogna anche proporre la lettura ai figli fin da piccoli, con libri illustrati per bambini e fumetti, entrambi anche in età anche prescolare, quando ancora non sanno leggere, e aiutarli nella lettura passando così il tempo assieme. Così si evita che i libri vengano associati solo a un obbligo scolastico traumatico, ma anche a momenti piacevoli, di condivisione e di crescita!
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Grazie per il commento! Sono d’accordo con te. I fumetti e le graphic novel potrebbero inoltre avvicinare maggiormente i giovani alla lettura.
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